Non tutte le visite del Caldarelli sono figlie di madre vedova, così per constatare la bontà ed il livello raggiunto, bisogna provare, riprovare, capire se c’è la perseveranza. 

La ho notata alla Pizzeria I Vesuviani, così ipotizzando un discorso tra me e me, rivisitando una citazione del film La Mano di Dio, mi sono lasciato andare a questa considerazione:
Sai come si chiama questa cosa che hanno fatto pizzeria I Vesuviani ? Pizze? No, oltre… Questa è perseveranza!
Una parola “luminosa e più fragrante”, come la perfezione della pizza in teglia che mi fa desistere dall’atavico desiderio di raggiungere la capitale
Come goccia cinese, senza modificare il proprio incedere. I ragazzi concentrati solo ed esclusivamente sul lavoro.
Nel mondo della Pizzeria suppurato dal barbaro fiele, anestetizzato da un’aurea mediocritas figlia dell’instupidimento da social media, l’inversione di tendenza verso il nadir imminente si attua soltanto con il fare
Da qui in avanti preferirò chi si astiene dal baillame mediatico, l’era Orfei è passatissimo (ridi pagliaccio) chi ama la pizza è stufo delle coreografie da TIK TOK e dalla sindrome da spogliatoio che si palesa in polemiche social, che sono la cartina al tornasole di un movimento a cui resta l’illusione di essersi elevato.

Contano gli esempi come questi per una cena da ricordare

É sempre un piacere!
Antonio Caldarelli

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