Chi di noi al tempo della Scuola non ha fatto una “andata&ritorno a Capri” in carovana con amici e compagni di classe sui mitici traghetti della Caremar?

E così il caso mi aiuta in questo tuffo nella giovinezza e mi dirigo lì, cogliendo l’occasione per  realizzare una tappa per Le Scorribande di Bobo Chef recandomi alla Salumeria De Martino, via Caprile 14, Anacapri che ha evoluto il concetto di “Colazioni – Marenne” in gustosi, fantasiosi ed appetitosi panini che si potranno addentare tra un tuffo e l’altro nelle acque blu nei pressi della più famosa delle Grotte.

Rendendo possibile il ricordo che sia una gita a Capri con a “Marenna”.

Come quando si era ragazzi. Naturalmente per ottimizzare sulle spese e non pesare sulle già scarse riserve monetarie, era classico munirsi di colazione al sacco, in cui all’epoca la Mamma si lanciava nell’operazione “Salviamo dalla Fame i Bimbi del Mondo’.

Con una produzione industriale di tutto quello che poteva essere trasportato e anche no di commestibile nei giorni prima della partenza. (nota dell’autore: le cibarie spaziavano dai classici panini, alle frittate di maccheroni, e in determinati periodi dell’anno, vedi Pasqua, casatielli e pastiere).
Ma è certo che questo, per quanto tutto buonissimo, comprometteva qualsiasi possibilità di effettuare un tuffo nelle meravigliose acque caprese. Troppo pesanti dopo aver gustato la cosiddetta “Marenna”.

Ma da dove deriva il termine Marenna?

La parola è di derivazione latina “merère”, ovvero “meritare”.
In particolare la versione dialettale, riadattata, significa appunto “cose da meritare”: la marenna per il napoletano è quasi un trofeo, che non va trascurato.

Da non confondere con l’italiano: “merenda”.

La Marenna non è uno spuntino qualsiasi, una cosa di poco conto.

La Marenna è un vero e proprio pasto che spezza le lunghe giornate di lavoro.

Comune sia ai lavoratori delle aree urbane, che a Napoli e dintorni comprende soprattutto quelli dei cantieri edili (Fravacatori) , che a quelli delle aree rurali.

Proprio perché deve sostituire il pranzo e rifocillare dalla “fatica”. Quella vera, non è mai un semplice panino con la classica farcia a base di salame e formaggio.

Una Marenna che si rispetti deve contenere almeno una cotoletta, volendo anche una generosa porzione di patate, meglio se fritte, ma anche delle zucchine alla scapece o melanzane a funghetto, oppure un’abbondante fetta di parmigiana di melanzane, delle polpette al sugo o, quando la stagione lo permette, salsicce e friarielli.

Ma tornando Tra le Scorribanda di Bobo Chef, si fa tappa a Capri, alla Storica Salumeria De Martino, a via Caprile 40 fondamentale sosta per i visitatori gourmet della Grotta Azzurra che la visitano, prima di scendere per la lunga strada tra l’azzurro del mare e del cielo, incorniciato dal verde profumo della macchia mediterranea.

Sembra facile fare dei Buoni Panini, ma questi non sono solo pane e salumi e formaggi, qui c’è l’abbinamento delle salse, della mesticanza, la sapiente aggiunta di pomodori e melanzane sott’olio o del buonissimo roastbeef, fino all’utilizzo di fantastici latticini.

Quando vi dico gustosi e fantasiosi non vuole essere un’esagerazione di chi vi scrive, date uno sguardo alla tabella esposta all’ingresso di questa Salumeria che il Signor De Martino ha aperto nel lontano 1964 e che con la fantasia del Figlio si è trasformata in una Gastronomia eccezionale.

Questi quelli preparati per noi:

1° – MULTISTRATI:

Fiordilatte, Melanzane grigliate,  Crudo in olio,  Pomodoro fresco

2° – FITNESS:

Bresaola,  Scaglie di Parmigiano reggiano, Aceto balsamico al limone

3° – CALL-CENTER:

Stracciatella di Bufala, Pomodori secchi, Roast Beef, Insalata top

4° – ROAST:

Roast Beef, Insalata,  Scaglie di Parmigiano reggiano 24 mesi

(Questo preparato in fatte di pane gluten-free)

Vi garantisco che oltre che goderci la bellezza dell’intero Golfo di Napoli dalle scogliere di Gradala, questa volta ci siamo anche “arregriati” con delle buonissime “Marenne”.

Cchest’ è!

Cio simm ammeretat!

Roberto Di Maio / Bobo Chef

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