Dopo aver raccontato della storia della zuppa di cozze bisogna immedesimarsi in chiunque voglia mangiarne una buona per davvero.

Magari tra il tradizionale e il moderno nel giusto mix.

Ecco i nostri consigli.

Trattandosi di un’importante tradizione, tutti la realizzano. Ma c’è qualcuno a cui è più legata e così, a nostro parere, merita una nostra menzione.

Facendo notare i dettagli di bontà, che magari possono invogliare.

Quindi proponiamo un viaggio fotografico.

Procedendo con un elenco, iniziando dalla zona più verace, ovvero la Napoli centro, dirigendoci alla Pizzeria Lombardi 1892, via Foria 12/14, dove si può gustare una bontà che non accetta discussione, perchè preparata e servita secondo la tradizione.

La bontà del mare la abbiamo apprezzata già al  Ristorante Alba, Piazza dell Immacolata 14, che, soprattutto, per l’occasione, giustamente, la ripropone o meglio la garantisce, infatti . É importante notare i dettagli della Tradizione. Nella versione napoletana, la più celebre, in cui le cozze e gli altri frutti di mare sono tutti rigorosamente “colorati” dal pomodorino del piennolo fresco. Magari ravvivati anche da una punta di piccante.

Il mare riesce a spostarsi anche in altura, per permettere esperienze paradisiache, ma di gusto, al Ristorante I tre fratelli via Pietro Castellino 119 .

E da Pietro a Pietro, scendendo quest’ultima è possibile raggiungere il cuore del Quartiere Vomero, magari dirigendoci alla Pizzeria Mascagni, via Pietro Mascagni 42, per assaporare un piatto buono, perchè offerto con estrema semplicità, che permette alle cozze ed il resto, di esprimere tutto il sapore, merito della completezza  e freschezza dell’offerta, perchè sembra di essere proprio sul mare.

Anche in quest’offerta, nonostante il calore dell’essere “impepata” come piatto, i prodotti freschi, quasi è costretto a sgomitare per essere presente.

O anche scegliendo un punto nevralgico del Quartiere Vomero, dirigendosi al Ristorante e Pizzeria L’Angolo del Paradiso Michele Kerbaker 152.

Per gustare e magari divertirsi con il simpatico Raffaele, per gli amici Lello, che darà un gusto in più alla creazione della Cucina , abbastanza abbondante e ricca.

Quando si è Centenari, o soprattutto, come Salvatore Antonio Grasso, il Presidente dell UPSN, L Unione delle Pizzerie Storiche Napoletane, non ci si può tirare indietro con la Tradizione, così alla  Pizzeria Gorizia, Via Gian Lorenzo Bernini 29non ci si può tirare indietro, così la si garantisce, nella e con la solita eleganza .

Così dopo essere “saliti al Quartiere Vomero, dobbiamo “riscendere” nei quartieri popolari dove la Tradizione regna sovrana, così un buon esempio di rispetto e bontà è il Ristorante Bellini, Via Santa Maria di Costantinopoli 79,80, dove spiccano gli aspetti importanti, o meglio peculiari , ma “addolciti” dall’estro di Gennaro Tommasino, alla guida anche della cucina.

Il nostro viaggio termina, restando tipici. Così nella Napoli centro, ci possiamo dirigere nel Quartiere Pignasecca. Per apprezzare le bontà veraci, della Pizzeria & Trattoria Al 22, via Pignasecca 22, che si dimostrano tali negli ingredienti . Lasciando un pò di sorpresa per una visita.

C’è ancora un pò di tempo, per riflettere, ed adesso a voi la scelta!

Eugenio Fiorentino

 

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