Alla Pasticceria Marco & Renata Benincasa, Via Santa Teresa degli scalzi, 128, festeggiano San Giuseppe e la festa del papà non solo con la Zeppola, ma anche con la Sfincia siciliana.

Dolce molto differente dalla Zeppola, non solo per questione di crema e ricotta, infatti bisogna capire le differenze per apprezzare la bravura di Marco, che denomina Sfinci d’oro, apprezzandole .
Bisogna capire come si preparano le Sfinci di San Giuseppe. Perchè a differenza della Zeppola, è più di un bignè. La Sfincia è grande quanto un pugno, va fritta in grassi. Perchè dopo aver impastato della farina con uova intere e solo tuorli e a ciò si aggiunge del lievito con latte e zucchero. Una volta mescolato il tutto, quando l’impasto è morbido ed elastico, lo si lascia riposare per farlo lievitare, perciò è più alta e grande della Zeppola.

Le “Sfinci d’oro“, però, in versione mignon, molto diffuse in Sicilia e, a differenza di quelle tradizionali con crema e amarena, sono decorate con ricotta  di cassata, canditi e gocce di cioccolato.

É necessaria una certa bravura, dato che tra la realizzazione e la cottura, bastano circa tre quarti d’ora. Ma c’è una curiosità che prova ad accomunare i dolci, cioè la crema. Per differenziarsi, questa non è quella pasticcera, ma anche quella di ricotta. A questa vanno aggiunti gli ingredienti tipici del cannolo, cioè: “Gocce di cioccolato e l’arancia candita.“, percghè gli ingredienti tipici che sono più facili da gustare in una bignè e non in cialda, perchè più morbido.

Insomma…  Tutte da provare! Recandosi in Pasticceria.

Eugenio Fiorentino

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