La domenica mattina è una delle migliori occasioni per fare con amici un aperitivo ed abitando con il mare a pochi passi, meglio scegliere la spiaggia, anche per un pò di movida, come abbiamo mostrato con un nostro contenuto social.

Così, in estate, andando spesso al Lido Neredi, avendo notato eventi belli per gli aperitivi, scegliamo di continuare. Scoprendo anche che, con la gestione del team del Ristorante Signora Bettola, è molto cambiato, non a caso si chiama Makai Natural Beach, Viale Sibilla 10.

Sfruttando gli ampi spazi è stato un pò tutto modernizzato, sostituendo al cemento della  vecchia struttura, delle piattaforme in legno , più caratteristiche  ed adeguate  ad un qualcosa di “natural. La struttura, non più tanto e solo per ragazzi, invita ad essere anche ben frequentata, così l’ambiente era e dovrebbe essere sempre ben selezionato. Non a caso anche la scelta della musica è stata gradevole, che creasse compagnia e che non fosse alienante. Un plauso va al DJ, capace di creare un’atmosfera tranquilla, scegliendo anche qualche canzone dance del vecchio millennio, ma ben mixate, con i giusti beat e soprattutto riuscendo in una riproduzione da frequenze alte, cioè (6,6-20kHz). Infatti a questi livelli, si riscontrava la brillantezza scintillante che si trova sulle cime delle voci, dei piatti, delle chitarre acustiche e molto altro, rendendo il tutto più acustico.

Dopo aver apprezzato il lido modernizzato e reso più come una spiaggia da riserva naturale, è arrivato il momento di degustare, essendo forti del suddetto Ristorante. Infatti anche un semplice aperitivo, in partenza, riesce a diventare una buona degustazione di prodotti ben preparati, scelti ed accostati, perchè

nell’offerta da gustare durante il brunch, si prova, con i gusti gourmet, a rendere anche un qualsiasi gusto semplice, speciale!

Come si può notare nel tipico fritto misto oltre la frittura all’italiana, asciuttissima e con poco gusto di olio, perchè ben tirata, sono arrivate le chips, senza topping all’interno, ma solo sfoglia di patate, svariando tra patata gialla normale e quella più dolce della patata viola. Questa infatti ha un sapore caratteristico, che ricorda vagamente la nocciola.

Il resto del gusto è creato poi dall’offerta dei taglieri salumi e formaggi ed  anche, inaspettatamente, dall’affiancare dei taralli, dal gusto leggermente piccante per quelli di quel tipo. La minuziosità e il dosare il tutto, scegliendo bene cosa, come e quanto mettere, riesce a saziare e non disturbare. Oltre il brunch, avendo modernizzato e ben adibito gli interni da Ristorante, si poteva continuare anche con il pranzo, ma abbiamo preferito rimandare per un’altra occasione, in modo che si possa provare l’offerta in toto.

Eugenio Fiorentino

 

 

 

 

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