Bere un caffè è uno degli attimi più conviviali possibili, non a caso anche la simpatica serie TV, sdrammatizzante le giornate lavorative, ma di mattina, in un Bar, magari trovandosi alla Caffetteria Zeus, a Via Roma verso Scampia 219, diventa un attimo da cogliere e godere.

Quindi anche se il richiamo è alla Grecia, sfruttiamo la locuzione derivante dal latino Carpe diem”,  ed essendo invitato ad una consumazione al banco, approfitto dell’ospitalità per berlo, anche se durante l’orario di lavoro, diventando l’attimo giusto da cogliere godere ed immortalare, come Eugenio_Fiorentino_food_drink.

Andando per gradi, un pò facendo un’analisi sensoriale, lo vediamo, notando il colore della crema, rigorosamente a “maglie strette”, e dalla trama omogenea e compatta, che non lascia trasparire nulla di quel che vi si trova sotto, senza buchi. Consistente e persistente, altrimenti il caffè non può essere buono. Non a caso, questa si dimostra buona, perché di color nocciola tendente al testa di moro, con riflessi rossicci e striature chiare. Ma di strada c’è ne da fare, bisogna anche gustarlo.

Così avvicinandolo alla bocca ed al naso, si evince un profumo bello intenso, proprio come quello del Caffè dev’essere. Non resta che berlo.

Così anche il sapore, che si dimostra forte, perchè appunto ben stretto. Quindi per non alterare troppo, anche se preferisco il caffè zuccherato, metto solo un quarto di bustina, proprio per non modificarne il sapore. Che si dimostra intenso ma non disturbante, capace di far rimanere a lungo in bocca il gusto e l’aroma e soprattutto non crea il bisogno di bere l’acqua dopo.

Eugenio Fiorentino 

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