I periodi delle festività, sono sempre molto gioiosi in Pasticceria, tra bontà ed addobbi ed a Pasqua non può mancare la Colomba.

Così siamo stati, per un’esperienza fotografica, alla Pasticceria Marano Luigi, via Fernando Magellano 33.

Questa è stata utile non solo per risollevare gli animi, grazie ai tanti colori che addobbavano la Pasticceria  , ma anche per apprezzare il Maestro a lavoro. Infatti lo abbiamo colto nelle ultimazioni di un dolce tipico della Pasqua, sia per pace che per gusto, cioè la Colomba.

Il Buon Luigi ci invita in Laboratorio per mostrarci le Sue bontà, nella piena naturalezza. Infatti sfata un mito.

Non sempre l’aspetto inganna.

Per il test è fondamentale osservare l’aderenza al pirottino (la carta che protegge la base e parte dei fianchi della Colomba) e si comprende come ci sia un buon sviluppo del centro della Colomba.

con anche una certa resistenza in compattezza.

Ciò non vuol dire che sia dura, infatti al tatto, la mano di Luigi affonda, il giusto.

Un’occhiata finale va data alla glassa che ricopre il giusto il dolce . Appare come una nuvola di farina con burro, uova e ricoperta da una glassa di mandorla, nocciole, pinoli tritati e zucchero. 

In più riesce a coprire bene. Risulta regolare e senza bruciature. Appare liscia con mandorle e granella distribuite in modo omogeneo.

Ringraziando Luigi che cortesemente ne ha regalata una, non ci resta che l’assaggio al momento adatto.

Eugenio Fiorentino

 

 

 

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