La famiglia Bellavia, a Napoli, è ormai un’istituzione dell’Arte Pasticciera. Il nucleo familiare dei Bellavia è ampio, così sono divisi dal punto di vista lavorativo ma vicini con il cuore e con la passione, la qualità  e i cardini della pasticceria, regalando ai Napoletani dolci gioie da più di 90 anni.

Grazie a questa lunga attività sono state permesse nascita e crescita di uno Storytelling del food.

Non a caso la prima Pasticceria nasce nel 1925, quando il fondatore Antonio Bellavia, portando con sé l’antica tradizione dei dolci siciliani si trasferisce da Palermo a Napoli, per poi creare la Pasticceria delle due Sicilie.

Così Cannoli, cassate e altre specialità sicule trovano spazio in quel di Napoli e sono garantite nella prima sede di Port’Alba.

Iniziò presto a deliziare i palati più raffinati con cassate, cannoli ed altre specialità così che i buongustai Partenopei rendendo Port’Alba punto di riferimento per il buon gusto dolce quartiere.

Più tardi, con l’aiuto del primogenito Vincenzo e del secondo Giuseppe, l’azienda si ampliò, aprendo un nuovo punto vendita al Vomero e al Rione Alto, zona collinare della città.

Di padre in figlio è il primo comandamento per creare una storia forte, così con l’arrivo dei figli Vincenzo e Giuseppe l’azienda si amplia e sorgono due nuovi sedi, a discapito di quella di Port’Alba. una al Vomero( Via Luca Giordano  e l’altra al Rione Alto, e siamo solo alla seconda generazione, il meglio deve ancora venire!

Nel 1991 si giunge alla terza generazione creando una divisione commerciale e poi produttiva dei due punti vendita. Così, continuando la scissione, Vincenzo Bellavia, la moglie Maria Pia e i figli si trasferiscono nella sede del Rione Alto, mentre Giuseppe con la sua famiglia resta al Vomero.

Questa sede non sarà l’unica del “Vomero basso”, perché Vincenzo apre una nuova sede a piazza Arenella, con i figli Lucio, Germano e Ursula, unendo in un’unica formula tradizione, innovazione e qualità. Staccandosi dalla sede del Vomero, in cui c’era e c’è tutt’ora invece la famiglia di Giuseppe Bellavia.

Come ha raccontato lo stesso Diego nel suo annuncio di chiusura dell’attività, i cugini gli sono rimasti vicino e hanno aiutato lui e i fratelli in questo momento di difficoltà: un colpo duro da digerire, quello di chiudere un locale aperto 50 anni fa.

La mentalità imprenditoriale della Famiglia fa si che certi sapori delle loro bontà siano conosciute sempre e anche dovunque, non a caso un punto vendita è presente anche all’aeroporto di Capodichino per lasciar partire con il giusto sapore, con l’intrigo di poterlo riassaporare al ritorno, perché poi sarà lì pronto ad accoglierti. Questa accoglienza è meglio riservarla a chi ancore non conosce certe bontà pasticcere in modo che la suddetta sia dolce e giusta! Da poter ritrovare freschi e sempre buonissimi

nei svariati punti vendita, la cui produzione non è da considerare industriale grazie alla nascita di un franchising, perché è sempre nel rispetto dei valori, della tradizione e del gusto tipico dei dolci e non solo, non a caso anche la Rosticceria è ben divisa ed assortita nell’offerte cittadine, infatti, tra Pizzette, Arancini e Crocchè   si rispetta tutto!

Non a caso la prima colazione è a dimostrazione di tutto!

Eugenio Fiorentino

 

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