Le scorribande di Bobo Chef, sono iniziate tempo fa, e da lì che apprendendo, studiando e testando, poi sono nati anche i piatti di Bobo Chef.

Ricordo che una ventina di anni fa in un mercatino di prodotti tipici mi imbattevo in una simpatica vecchietta che in cesti di paglia intrecciati esponeva i suoi prodotti.

E tra questi delle piccole e strane palline tra il giallo e l’arancione. A prima vista sembravano pomodorini gialli e quindi stupito, chiesi delucidazioni.
L’anziana signora, forte della sua esperienza di vita, mi spiegò con parole semplici: 
Cheste songo ‘e Ppummarole overe!”.

Pensandoci bene, la Vecchina aveva ragione!

L’etimologia della parola “Pomodoro” é proprio quello di Pomo-d’Oro, quindi colore giallo!“.

In antitesi alla tesi che il nome fosse derivato da  “Pomme d’amour – pomo d’amore.
Infatti verso la fine del 1700, Vincenzo Corrado, il Principe dei Cuochi napoletani, lo sdoganò da pianta ornamentale trasformandolo in un elemento quasi indispensabile in alcuni aspetti della Cucina Partenopea.
Ma nel tempo furono predilette le varietà più colorate di rosso, facendo quasi scomparire dalla scena l’originario di colore giallo.
Il ritorno in auge ha qualcosa di quasi favolistico. Si narra che: “Durante una raccolta del piennolo rosso un contadino, chiamato il nonno di Giulia, trovò una delle piante con i frutti giallo oro.” Da qui questa varietà è chiamata GiaGiù cioè il Giallo di Giulia, che grazie ad un progetto di ricerca dell Agronoma Patrizia Spigno e la Prof. Amalia Barone della Facoltà di Agraria di Portici, la coltivazione è ripresa e si è diffusa largamente. 
Approfondiamo anche qui le caratteristiche di questa varietà di pomodoro, che gli permette di essere venduto.

Infatti non si limitano solo alla colorazione gialla, quindi non solo all’occhio ma al Gusto e alla Sostanza. 

Di per se, il pomodorino giallo è più ricco in vitamine e antiossidanti rispetto a quello rosso, che sicuramente fa più bene mentre al Gusto la mancanza quasi totale di acidità lo rende perfetto per le Ricette di Mare non andando a coprire gli aromi delicati del Pesce. 
Quindi, finalmente ecco la mia ricetta 

LINGUINE ALLE VONGOLE E LUPINI CON POMODORINI GIALLI 

INGREDIENTI

Linguine di Gragnano gr 400 
Vongole e Lupini gr 800 
Pomodorini gialli gr 250 
Spicchio d’aglio 

Peperoncinoq.b. 
Prezzemolo qlciuffetto 
Olio EVO 

Come dicono gli Chef bravi: “Nei piatti buoni è più importante il levare che il mettere“, questo è un piatto semplice ma con delle insidie che posso determinare la riuscita o il fallimento. 

Preparazione: 


Dopo aver lavato e controllato i frutti di mare lasciamoli perdere l’acqua del lavaggio ed in una padella grande, meglio dai bordi alti facciamo soffriggere in abbondante olio Evo lo spicchio d’aglio in camiciacon il peperoncino. 
Quando la buccia dell’aglio si sarà ben colorita, spostando la padella da fuoco inseriamo i frutti di mare, che metteremo sulla fiamma vivace copertida un coperchio. 
Il tempo di cottura dovrà essere regolato con l’apertura dei molluschi e solo al termine inserire i pomodorini lavati e tagliati spegnendo la fiamma ma lasciando coperta la padella. 
Intanto in abbondante acqua salata abbiamo calato le linguine che dovranno essere controllate costantemente, sono queste l’elemento critico del piatto, per quanto égustosa la Bavettina (altro nome delle Linguine) che ben cattura la cremosità del sugo tanto è insidiosa perché quasi all’improvviso scuote creando un “mappazzone” immangiabile. 
Quindi, quando siamo sicuri di una giusta consistenza,scenderemo la padella a fuoco forte e senza scolare, solleveremo la pasta con un forchettone, inserendola nella padella. 
A questo punto mantechiamo le linguine con i frutti di mare e alla bisogna aggiungiamo un po’ di acqua di cottura. 
Terminato, effettuiamo con l’aiuto di un coppino ( ops! mestolo in italiano) e del forchettone un bel nido di pasta che adageremo in un piatto per poi completarlo conVongole ,lupinie una spruzzata di prezzemolo finemente tagliato. 

That’s all, Folks!!! 
Roberto Di Maio

Similar Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *