Tra I nostri prodotti la farina ha un ruolo determinante, non a caso godiamo di una vasta disponibilità tra le diverse varietà, sia della 00, della 0/M che della farina integrale.

Queste diversificano tra loro per lavorazione, forza, ma soprattuto, in base alla prima, prodotto finale.

Infatti la farina integrale gode di un colore, sapore ma soprattutto supporto energetico diverso. Plurime spiegazioni a quest’ultimo. Tra tutte c’è la presenza, oltre che dell’endosperma, anche degli strati più esterni del chicco di grano (crusca e strato aleuronico) che sono caratterizzati proprio da questi nutrienti. 

Infatti se nella farina 00 c’è la totale macinazione del chicco di grano, in quella integrale salvaguardando l’endosperma del chicco, si fa in modo che questo quando sarà utilizzato come farina garantirà un maggior supporto di fibre, sali minerali e vitamine che aumentano il senso di sazietà e facilitando il transito intestinale, riducendo l’assorbimento di grassi, colesterolo, l’assorbimento delle sostanze cancerogene e il rischio di sviluppare masse tumorali. Per questo è bene spiegare meglio

Le fibre solubili e insolubili nella farina integrale

La maggior parte della fibra presente è insolubile (cellulosa e lignina) e, in parte minore, è solubile (perlopiù pentosani e β-glucani). Purtroppo le fibre insolubili non vengono digerite dal nostro organismo ed esplicano la loro azione benefica durante il transito lungo il tratto gastrointestinale.

Come le fibre solubili che non vengono assorbite dal nostro organismo, ma subiscono l’azione della flora batterica intestinale, che le trasforma in piccole molecole bioattive, conosciute con il nome di acidi grassi a corta catena (SCFA, Short Chain Fatty Acid). Queste piccole molecole contribuiscono all’assorbimento di acqua e sodio a livello intestinale ed hanno anche un’azione antinfiammatoria.

Ma queste fibre quale importanza hanno?

In sintesi, le nostre alimentazione e salute ne beneficiano molto, perchè:

  • Inducono un senso di sazietà precoce, quindi possono essere un ottimo aiuto nel caso in cui si stia seguendo una dieta ipocalorica;
  • Regolano le funzioni intestinali;
  • Abbassano i livelli di colesterolo assorbito;
  • Evitano i picchi glicemici, caratteristici di un pasto a base di zuccheri (soprattutto semplici).

Queste positività sono date dalle caratteristiche chimiche e fisiche possedute sia dalle fibre.

Sicuramente è un prodotto di nicchia, ma negli ultimi anni ha conosciuto una bella impennata nel mercato e quindi nella produzione e nelle lavorazioni divenute sempre più raffinate e dedite a garantire un uso centellinato ad ogni attività.

Infatti se prima era un prodotto più da Panifici, per la grandezza della confezione che prevedeva un utilizzo veloce una volta aperta, essendo solo sacchi da 25 KG, adesso è possibile centellinare l’utilizzo grazie a formati più piccoli agevoli, tipo confezioni da 1KGx10 o un piccolo sacco da 5KG. L’obiettivo di queste riduzioni di package è soprattutto igienica perché essendo un prodotto di nicchia, l’uso è sempre centellinato, così una volta aperta non ci sarà il rischio che per umidità o altro vi si formano dei piccoli insetti della farina, le tarme della farina, che nascono all’interno della stessa, ed hanno un ciclo di vita abbastanza strano e non dovuto a sporcizia, ma semplicemente al calore, infatti le tarme della farina sono di per se animaletti puliti perché prosperano e vivono in un ambiente domestico, quindi depositi, case, malanno un brevissimo ciclo di vita della tarma: che va dall’essere uovo, larva, pupa e coleottero. Per una durata tra i 130 ai 220 giorni.

L’importante è conservare tutto bene ed il problema per i sacchi da 25 Kg è scongiurato, ma è facile comprendere come tra le tante accortezze se è possibile evitarsene alcune è meglio quindi l’aiuto delle confezioni sarà un’ottimo aiuto per plurimi usi, non limitando solo a quello per i panifici

anche i pastifici possono garantire prodotti più aromatizzati sfruttando il sapore della crusca ed esaltando il qualsiasi sugo d’accompagnamento

Perchè scongiurati i problemi riguardo al mantenimento concentriamoci riguardo altri benefici

Le fibre solubili e insolubili nella farina integrale

La maggior parte della fibra presente è insolubile (cellulosa e lignina) e, in parte minore, è solubile (perlopiù pentosani e β-glucani). Le fibre insolubili non vengono digerite dal nostro organismo ed esplicano la loro azione benefica durante il transito lungo il tratto gastrointestinale. Anche le fibre solubili non vengono assorbite dal nostro organismo, ma subiscono l’azione della flora batterica intestinale, che le trasforma in piccole molecole bioattive, conosciute con il nome di acidi grassi a corta catena (SCFA, Short Chain Fatty Acid). Queste piccole molecole contribuiscono all’assorbimento di acqua e sodio a livello intestinale ed hanno anche un’azione antinfiammatoria.

Capiamo perché le fibre sono importanti per la nostra alimentazione

In sintesi:

  • Inducono un senso di sazietà precoce, quindi possono essere un ottimo aiuto nel caso in cui si stia seguendo una dieta ipocalorica;
  • Regolano le funzioni intestinali;
  • Abbassano i livelli di colesterolo assorbito;
  • Evitano i picchi glicemici, caratteristici di un pasto a base di zuccheri (soprattutto semplici).

In fin dei conti si tratta di una farina con cui fare i tipici prodotti ma donare un gusto, un supporto diverso con gli stessi procedimenti e rendere decisamente tutto più leggero e digeribile facilmente.

Eugenio Fiorentino

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