Finalmente sono arrivate le belle giornate ed il buon e bel tempo riesce a durare anche la sera, tanto da invogliare ad andare, in famiglia a cena fuori, e magari in tutti i sensi, sfruttando un pò l’ambientazione di terrazza o giardino di cui possono godere alcune attività, come il Ristorante Pizzeria Farinoso.

Come sempre il primo comandamento del DiretTour è la scelta casuale del locale, spesso fatta in comitiva. Così vogliosi di conoscere questa nuova realtà restiamo illuminati dall’insegna fuori dal locale, che ci guida all’entrata che ti fa perdere nel relax della natura. Caso vuole che bisogna aspettare i propri commensali e così quale scelta migliore, se non quella di scambiare due chiacchiere, in tranquillità e pace con i propri amici su comodi divanetti all’aria aperta  apprezzando la frescura di serata e luogo.

E così, l’attesa finisce, arrivano i commensali e dal salottino ci spostiamo al tavolo, apprezzando il locale molto carino, una mosca bianca, perchè proprio a Napoli posti così in pieno centro Vomero con tanto spazio all’aperto non ce ne sono. Inizialmente notiamo un servizio poco attento, ma va premiato ugualmente perché da spazio ai giovani ma ne pagandone di inesperienza, ma si dimostrano perfetti nella preparazione di una mis en plas semplice soprattutto pulita . Così arriva il momento di ordinare e grazie al solito menù cartaceo, possiamo mettere da parte l’ormai tipico e noioso Qr code, così sfogliando abbiamo accesso ad un menù intrigante, fatto di tradizione ed innovazione, propria ed adeguata alle ultime mode. Il modo migliore per apprezzare il gusto reale di una Pizza consiste nello scegliere una semplice, non carica di molti e troppi gusti, così, invogliato dal fresco meteo che si vive in giardino, perchè rovinare tutto con una Pizza carica di gusti, e magari pesante? Il perchè non c’è, quindi optiamo per una normale, semplice, ma particolare e fresca al tempo stesso, quindi arriva una  Pizza filetto mix di pomodorini. Mozzarella filante il giusto, pasta ben cotta, non troppo elastica e nè troppo dura, ad ogni morso era possibile riconoscere il fresco di fiordilatte e il diverso acre del mix di pomodorini.

Per quanto riguarda la pizza piacevoli gli accostamenti che anche se ormai troppo usatosi, riescono a distinguersi grazie ad un amalgamarsi bene sulla e nella pasta, attraverso topping ed ingredienti

 

 

 

 

 

 

 

La cena è andata benissimo, l’aspetto intrigante e magari all’inizio fuorviante, è l’attività di giovani camerieri che potrebbero commettere errori, ma con molta volontà e buona presenza, siamo convinti che miglioreranno e chiunque visiti la prossima volta apprezzerà anche loro!

Alla prossima tappa del DiretTour!

Eugenio Fiorentino

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