Il Pranzo di Natale quest’anno, intristito, grida: “Tutti a casa!”

Così gli italiani tornano a spendere per il Natale a tavola con una media a famiglia superiore di 113 euro rispetto alle feste del 2020 segnate dal lockdown.

Per fortuna sotto l’albero c’è anche il record dell’export alimentare made in Italy che, solo per il periodo di Natale, raggiunge i 4,4 miliardi di euro, in aumento dell’11%.

Attraverso questa ricerca, è stato possibile notare che la crisi ha differenziato le possibilità di spesa delle famiglie italiane, infatti si ipotizza che il 9% destinerà al pranzo natalizio non più di 30 euro, mentre il 18% si fermerà tra 30 e 50 euro. Secondo la ricerca, il 20% spenderà tra 50 e 100 euro, il 32% tra 100 e 200 euro, il 6% tra 200 e 300 euro.

L’attaccatura alle tradizioni culinarie, fa denotare che livello territoriale i più “spendaccioni” sono al Sud, con una media di 129 euro a famiglia, davanti a residenti nel Nord Ovest (116 euro) e del Centro (115 euro). Nelle Isole ci si ferma a 109 euro, ma i più “parchi” sono i residenti del Nord Est, con appena 92 euro a famiglia.

“Fortuna” che questo legame con la tradizione, fa si che a vincere per il 95% dei cittadini sceglieranno i prodotti italiani, tra un 59% che lo farà perché sono più buoni e il 36% che vede come priorità sostenere l’economia.

Appena un 3% sceglierà prodotti stranieri perché occasionalmente gli piace mangiare qualcosa di diverso, mentre un 2% vi sarà costretto perché deve rinunciare alla qualità per risparmiare.

Inoltre aumentano, secondo la ricerca, per la necessità dell’essere a casa, i cesti natalizi arrivati 10,7 milioni, il 24% in più rispetto allo scorso anno, da un minimo di 20 euro ad oltre 200 euro.

Così, però, la ristorazione patisce.

:Infatti la FIPE stima che il prossimo 25 dicembre nei ristoranti (il 64,1% resterà aperto, oltre 76.000) sono attesi 500mila clienti in meno.
Ma incrementa il piacere di trascorrere altrove, infatti altre stime, fanno notare che li italiani che passeranno il Natale fuori casa saranno 4,4 milioni.
Purtroppo il provvedimento del super Green pass, secondo stime causerà un impatto significativo sul totale delle prenotazioni, per chi considera solo all’aspetto economico si prevede un Natale in chiaroscuro”, in cui si rischia che le entrate non compenseranno le spese, perché per i Ristoratori, nonostante tutto, la spesa stimata è di 266 milioni.

La profonda crisi economica influisce, perchè la previsione di spesa degli italiani per il menu delle feste: dai 56 euro del 2019 siamo passati a 60 euro di media, statistica che favorisce i pranzi/ cene casalinghi.

Questo perchè nel 13,7% dei locali si potranno spendere meno di 40 euro, nel 42,7% dei casi il conto oscillerà tra i 40 e i 60 euro, mentre nel 43,6% dei ristoranti si supereranno i 60 euro.
A farla da padrone, anche quest’anno, saranno i menù a prezzo fisso: formula scelta dal 78,8% dei gestori, con il 44,7% che ha deciso di includere anche le bevande, mentre il 34,1% ha preferito escluderle.

Eugenio Fiorentino

 

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