La  combine Salsicce e friarielli su Pizza crea una bontà unica, ma non solo, anche assoluta, o su altro, tanto da rendere i friarielli da Storytelling del food.

Merito dell’ingrediente tutto napoletano (o meglio, vomerese), cioè  le cime di rapa napoletane, tra i migliori accompagnatori della salsiccia, perciò da porre anche su Pizza.

Ma non a caso l’iconica pietanza salsiccia e friarielli, è la base un pò di tutto!

fonte immagine https://www.napoli-turistica.com/ricetta-salsiccia-e-friarielli-napoli/

Perchè la salsiccia riesce a sposarsi bene con altri contorni, ma per lo Storytelling del food e la tradizione, con i friarielli, il gusto si assolutizza.

Ecco che questo sposalizio sia in una Pizzeria, in una Paninoteca o in un Ristorante non c’è menù che non lo riporti. Almeno in una piatto tra le scelte nel menù vedono loro come opzione o tra gli ingredienti.

Infatti, queste cime di rapa dal gusto amaro ma intenso sono amate sia dai napoletani sia dagli stranieri e si trovano spesso ad accompagnare come contorno una portata a base di carne o di pizza (talvolta anche di entrambe), a volte anche per pietanze casalinghe.

fonte immagine https://www.carlogaiano.net/ricetta/polpettone-di-friarielli-avvolto-nel-bacon/

Ma da cosa deriva la loro indiscussa popolarità nelle cucine e sulle tavole di Napoli e non solo?

I friarielli protagonisti della tavola all’aglio e peperoncino alla pizza.

I friarielli, il cui nome significa “broccoletti invernali” (il periodo cade a fagiolo) sono cime di rapa dal gusto amaro che erano coltivate sul quartiere Vomero, quando la rinomata collina non era altro che campagna e imbandivano principalmente le tavole della povera gente.

Infatti, si racconta che ai tempi della Monarchia i poveri di Napoli si mettessero davanti alle porte di Palazzo Reale chiedendo di essere sfamati e che, come risposta, ricevessero scarti di cibo avanzato dalle cucine reali, tra cui le cime di rapa vomeresi.

Inizialmente, i friarielli erano cucinati come piatto singolo, intinti nello strutto e aromatizzati con aglio, sale e peperoncino. Successivamente un venditore ambulante ebbe l’idea di friggerli e utilizzarli come contorno per accompagnare una salsiccia di maiale: e da qui nacque il mito del piatto salsiccia e friarielli, accostamento che è attualmente proposto anche come condimento della pizza.

fonte immagine https://www.fattoincasadabenedetta.it/consigli-furbi/friarielli/

Origini umili, successo popolare.

A proposito di Pizza con salsiccia e friarielli questa è nota nella cucina napoletana come “carrettiera”.  Perché i conduttori di carretta erano tra quelli che ne mangiavano di più. Avevano bisogno di un piatto sostanzioso per avere le energie necessarie per portare a termine il proprio lavoro. Poco sappiamo delle sue origini: era usanza cucinarla nei paesi di provincia e per realizzarla venivano utilizzate i rimasugli avanzati dal pranzo Natale. Ma una cosa è certa: dopo un bel po’ di tempo la pizza salsiccia e friarielli è finalmente approdata dal pranzo a sacco di lavoro alle tavole delle pizzerie per le cene con gli amici, e molti la scelgono non per necessità di forze ma per il piacere di godersi un piatto squisito.

Per chiunque voglia, ecco uno spicchio storico.

Chiara Peluso

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