Uno Storytelling del food è il percorso fondamentale per qualsiasi attività per migliorare o ampliare l’offerta. Così avendo letto che il Pastificio Matricardi via Antonio Porpora 7, realizzi non solo la sfoglia per la lasagna, ma la prepari pure, ho notato una crescita interessante dell’offerta dell’attività. Questa novità ha acceso la nostra curiosità, perciò abbiamo chiacchierato con il noto Signor Lello, cioè Raffaele Pagnanelli.

Questo perchè la Tradizione di Matricardi, storica realtà nel cuore del Vomero che produce e vende pasta fresca fatta a mano. Perché che siano gnocchi, tagliatelle, ravioli o tortellini,

la pasta fresca è sempre una bontà che si contraddistingue sulle nostre tavole. Così ne abbiamo parlato

Come nasce la vostra attività e a cosa si deve il suo nome?

“La nostra attività nasce nel 1956 grazie a mio nonno, a cui si deve il nome, che ha aperto questo negozio in quell’anno, con pochi macchinari a disposizione. In seguito se ne sono occupati mio padre e mia madre, poi sono subentrato io, e adesso siamo arrivati alla quarta generazione, con i miei figli” ci dice sorridendo.

Voi nascete come pastai principalmente? Da cosa nasce questa tradizione?

“La produzione della pasta si deve all’attività di mio nonno, che era cuoco. Ha iniziato a preparare gnocchi, tortellini e altre tipologie di pasta, esplorando vari campi e inventando”

Quindi anche voi avete provato a inventare qualcosa di originale?

“Certo, qualche volta è capitato, ma le persone preferiscono i prodotti tradizionali. Infatti, produciamo pasta tipica di varie regioni. Alcuni esempi sono gli spaghetti alla chitarra e i cazzarielli abruzzesi, che si preparano con i fagioli. Cerchiamo sempre di accontentare la nostra clientela”

Abbiamo notato che ultimamente realizzate anche sformati di pasta? Da cosa nasce questa idea?

“L’idea dello sformato di pasta è stata di mio figlio Roberto, che ha voluto inserire questa novità per crescere su questo tipo di strada. Infatti, adesso, la maggior parte delle persone preferisce comprare prodotti già pronti, per via del lavoro e della mancanza di tempo a cucinare. Per ora siamo agli inizi, ma progettiamo di ampliare la nostra attività anche in questo settore”

A proposito di mancanza di tempo: parliamo di una concorrenza forte, che è quella dei prodotti industriali di mercato. La vostra attività ne ha risentito?

“Un po’ di calo c’è stato a causa della concorrenza che fanno i supermercati. Però i clienti affezionati, che capiscono cosa acquistano, ci sono. Napoli purtroppo è un mondo poco colto riguardo la pasta fresca, ma nel tempo non ha subito evidenti cali per fortuna, a parte forse nel periodo Covid.”

Abbiamo notato che a pochi passi c’è un rinomato supermercato: è stato una minaccia per i vostri affari?

“Assolutamente no, non ci ha mai dato fastidio. Anzi, talvolta i nostri clienti, dopo essersi fatti un giro nel supermercato, vengono da noi alla ricerca degli stessi prodotti.”

A proposito, quali sono i tipi di pasta preferiti dai vostri clienti?

“Quelli più acquistati sono gli gnocchi, poi i ravioli con ricotta e provola (noi li chiamiamo Capresi anche se non sono proprio gli originali), tortellini e anche tagliatelle e tagliolini”

Concludiamo l’intervista scherzando sul fatto che i loro tagliolini sono ben noti a casa di parte del team, perché particolarmente apprezzati. E dopo un caloroso saluto, ci portiamo a casa, ringraziando e con il sorriso tanta storia riguardo uno dei migliori Pastai di Napoli.

Chiara Peluso

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