Abbiamo raccontato del DiretTour a domicilio, per gustare una Pizza della Antica Pizzeria Brandi, via Sant’Anna di Palazzo 1/2.

 É giusto, così, raccontarne anche lo Storytelling del food, che è intrigante o meglio appassionante!

L’attività della storica Pizzeria inizia nel 1780. Inizialmente denominata: “Pietro… e basta così”. Dal nome del primo proprietario, Pietro Calicchio, alla storia, grazie ad una buona fama, con il soprannome di “Pietro ‘o Pizzaiuolo“.

Infatti le sue pizze, già a quel tempo cibo graditissimo per i napoletani, erano famose, conosciute ed apprezzate in tutta la città.

Ormai è una storia che in famiglia si ripete. Di tradizione in tradizione. Infatti, si raconta che nel giugno 1889, in quel periodo in visita a Napoli arrivò la Regina Margherita, moglie del Re d’Italia Umberto I. Quindi, in suo onore, un altro Pizzaiolo, della stessa Pizzeria, Raffaele Esposito, fu invitato a prepararne di originali e gustose.

Così Raffaele, in compagnia della moglie, Maria Giovanna Brandi,  giungeva alla Reggia con un carrozzino trainato da un asinello.
Sbizzarritosi per l’occasione nell’arte culinaria di cui era maestro prepara per i sovrani ben tre tipi di pizze: una con i cecinielli; un’altra con olio, formaggio e basilico; la terza  – il cui destino risultò più “regale” – con pomodoro, mozzarella e basilico. Quest’ultima l’arguto pizzaiolo la chiamò “Pizza alla Margherita”appunto in onore della Regina.

Costei apprezzò particolarmente la gustosa creazione. A testimonianza c’è una lettera, datata 11 giugno 1889, ancora conservata nei locali della Pizzeria, che recita testualmente così: “Pregiatissimo Signor Raffaele Esposito, Le confermo che le tre qualità di pizze da Lei confezionate per Sua Maestà la Regina vennero trovate buonissime. Mi creda di Lei devotissimo Galli Camillo, Capo dei Servizi di tavola della Real Casa“.

Citando una dichiarazione dello stesso Brandi, estratta da “Il Mezzogiorno del 01/11/1929, testimoniante l’amore della Regina per la bontà, riportiamo così: “La Regina si affezionò alle pizze e ogni qual volta veniva a capodimonte mandava a chiamare Don Raffaele Esposito per la preparazione delle pizze. Don Raffaele si recava alla Reggia con un carrozzino,tirato da un asinello,e nel carrozzino insieme con tutti gli ingredienti necessari,metteva anche la sua diletta moglie,Maria Giovanna Brandi,mia zia. Potete immaginarvi la scenetta quando quell’equipaggio entrava nel Parco.
Fu anche in qualcosa di incredibile o che nessuno potesse aspettarsi, infatti, continua, dicendo: “Io non immaginavo nulla: Avevo altro da fare: Mi era arrivata la mia “Margherita”,ben cotta, ben condita, con i”cornicioni sottili. Ubbidiente alla tradizioni secolari di questa mia cara e divina città, me la “piegai a libretto. E non m’ importa niente se mi metteranno su una cartolina illustrata per mostrare “il napoletano che mangia con le mani”.

Da Monarchi a cittadini, la Pizza della Antica Pizzeria della Regina D’Italia, continua il proprio Storytelling del food, sfornando una buona, ma tradizionale Pizza. Garantendo sempre la stessa bontà negli anni.

Eugenio Fiorentino

 

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