Della paradossale essenza del Ristorante Pizzeria Lombardi 1892, a via Foria 12/14, ormai fidandoci, di ciò di cui già vi abbiamo già parlato, con un DiretTour è stato possibile constatare come l’apparenza settentrionale sia solo un contorno alla tradizionale consistenza della Ristorazione puramente napoletana. Non a caso, scegliendo, per far essere tale tutto, una bella giornata soleggiata per essere nella sala esterna.

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Altro baluardo rappresentante per antonomasia l’essenza napoletana è la Pizza Margherita, che ci farà da antipasto. Così apprezzandola a pieno, con una giusta analisi sensoriale della vista,

notiamo una buona distensione della stessa senza essere slabbrata anche se già sapevano che fosse da dividere in quattro. Informazione che poteva costringere a tirare un pò troppo la pasta.

Conoscendo bene il lavoro dei Lombardi non vogliamo strafare andando oltre con gli antipasti e così scegliamo tre primi tradizionali, che per le nuove mode, di eleganza o altro quasi vanno sparendo dai menù dei Ristoranti, almeno la domenica. Qualcuno come la Pasta a patate è ritenuto una minestra infrasettimanale. Ma cucinato ben tirato ad opera d’arte nella Tradizione ed offerto con il formato di pasta giusto per il caso, è una spettacolare offerta per la domenica.

Così arrivano i primi, gentilmente già divisi in unico piatto, per favorire il pranzo a tutti e soprattutto evitare che nell’attesa qualcosa si possa freddare troppo. Anche se confinanti i sughi sono talmente ben tirati che non si uniscono storpiando i sapori, anche gustandoli restano forti, predominanti e distinguibili.

Siamo stati guidati alla scelta, andando in ordine cronologico di Pasta e patate apprezzando la tradizionale scelta della pasta mista.

 

Pasta alla siciliana   dove il rigatone aiutava con il trattenere il sugo per gustarlo meglio.

 

 

 

Pasta alla genovese  realizzata con i Ziti spezzati, già venduti così. Cioè i maccheroni che celebravano la sposa( perché zita ha questo significato) e si usavano nei matrimoni, ed erano spezzati a mano. Anche se adesso sono venduti già spezzati, è bello che la Tradizione nella scelta continui. Anni fa era essenziale che i pezzettini di pasta restassero durante questa operazione finendo in pentola e contribuendo ad amalgamare ulteriormente il piatto. Non a caso, la golosità spesso invita a fare la raccolta dei pezzi restanti, come ultimo boccone. Scelta fatta! Che ha reso la degustazione una sensazione unica.

Eugenio Fiorentino

 

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