Un errore da alla Torta Caprese Storytelling del food da Parola di Eugenio

Lo Storytelling del food della scorsa settimana ha raccontato come le mandorle si siano rese Parola di Eugenio perchè elemento essenziale nella Pasticceria. E così ciò che ne deriva, come la Torta Caprese, si adegua alla storicità.

Ecco che questa, leggera ma gustosa, profumata di mandorle e cioccolato, è il dolce perfetto che unisce gusto e leggerezza .

 

Lo Storytelling del food della torta Caprese inizia a svilupparsi nel ‘700.

Confermandosi nel tempo e in varietà per essere poi Parola di Eugenio.

Tradizione vuole che nasca attraverso le storie di Palazzo Reale. Queste vedono come protagonisti i Sovrani di Napoli Ferdinando IV di Borbone e la moglie Maria Carolina d’Austria.

Quest’ultima, arrivata a Napoli, avvertiva la mancanza della sua terra natale. Richiese con insistenza ai Cuochi di corte di prepararle una torta Sacher, dolce tipico dell’Austria. Secondo la leggenda, messisi all’opera i maestri Pasticceri tuttavia sbagliarono la ricetta. Per la verità non la conoscevano affatto! Realizzarono un dolce basandosi sulla sola descrizione che la Regina di Napoli aveva fatto loro (senza conoscere naturalmente il procedimento di preparazione). L’errore prodotto però fu la magnifica torta caprese che conquistò anche i gusti difficili ed esigenti della Sovrana cittadina.

Un’altra storia sulla torta al cioccolato più amata della Pasticceria ci porta nella Napoli di ben due secoli dopo, proprio a Capri. A quest’isola a cui è attribuita la paternità della torta. Infatti, il Pasticcere Carmine di Fiore aveva sull’isola il suo laboratorio di pasticceria, dove realizzava gustose torte al cioccolato. Un giorno si presentarono presso la Pasticceria tre malavitosi. Questi erano seguaci del boss newyorkese Al Capone. Chiesero a Di Fiore di preparargli una delle sue famose torte al cioccolato.

Di Fiore, riconoscendoli come uomini appartenenti alla malavita, fu così scosso dall’ansia nella preparazione che “sbagliò” la ricetta. Dimenticando la farina, realizzò così il capolavoro della Caprese, che fu apprezzata moltissimo dai tre clienti, al punto che chiesero la ricetta per la preparazione.

Ideale da assaporare in una calda giornata d’estate ponderando le calorie.

Spaziando dalla Storia alla Geografia, si evince la bellezza di questo Storytelling del food. La poliedrica peculiarità rende il raffinato dolce Parola di Eugenio. Perchè cela una vicenda ricca di varietà, storicità, curiosità e tradizione, che spazia dalla storia alla geografia.

Si va dalla Napoli borbonica del ‘700 alle acque azzurre cristalline dell’isola di Capri.

Ecco dunque servito un interessante (e gustoso) excursus della Torta Caprese, fatto di tappe curiose e appetitose. Regalanti a questo dolce la giusta iconicità nella Pasticceria italiana.

La Torta Caprese, in poche parole, da un errore così buono, che ora tutti ne vogliono la ricetta o una fetta

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Ormai la Caprese è in ogni variante o meglio ogni gusto!

Incredibile come da un errore nasca un capolavoro di Pasticceria. Dalle storie alla realtà, la Caprese è uno dei dolci più apprezzati della Pasticceria partenopea e italiana. Nel progresso dello Storytelling del food, adesso oltre che nella versione classica al cioccolato. Grazie all’evoluzione dello Storytelling del food in Parola di Eugenio, la si può trovare anche in freschi gusti come al limone o al pistacchio.

Così le si regala una nota più mediterranea all’impasto, che diventa ancora più avvolgente nella torta, proprio come lo sono gli Storytelling del food! Non a caso come dolce è spesso presente anche in versione monoporzione, che continua lo Storytelling del food per un prosieguo della Parola di Eugenio.

Chiara Peluso

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