L’attuale periodo, vede la mela come “frutta di stagione”, perché tipiche di fine febbraio. Considerando questo aspetto, negli ambiti produttivi Pasticceria, fa pensare alla Torta di mele o meglio Strudel. Utile per continuare a scrivere il proprio bizzarro Storytelling del food, perché iniziato con un aspetto e degli ingredienti e divenuto ciò che è oggi.

Infatti il viaggio dello Strudel è un lungo viaggio intercontinentale,  iniziato intorno l’ VIII secolo, facendo fede ad un manoscritto assiro dell’epoca.

Infatti, considerando le prime note a riguardo dell’epoca, di origine asiatica riportanti l’iniziale descrizione di un dolce di strati di sfoglia o pane azzimo, ripieno di noci e miele.

Poi la sua diffusione in Europa, frutto di numerosi scambi commerciali e contaminazioni culinarie, lo renderà ciò che è oggi.

Perché la globalizzazione, per gli scambi commerciali, all’epoca già era forte.

Dato che non tutti sanno delle vere origini dello strudel di mele.

Luoghi comuni le fanno fatte risalire al Trentino o all’Austria.

Così per quanto si pensi che questo golosissimo rotolo sia un dolce tipico della tradizione sudtirolese, sbagliamo!

Perché, in realtà c’è da precisare che le sue origini provengono dalla Turchia.

Ma queste sono un aspetto, bisogna considerare il viaggio per valutare lo Storytelling del food. Per capire come sia arrivato dall Asia all Austria, così com’è oggi.

Dobbiamo iniziare dicendo che questo dolce, per indossare le vesti dello Strudel, vanta lontane origini ottomane. Legate ad uno dei dolci più famosi della cultura turca, la Baklava.

fonte immagine https://www.gamberorosso.it/notizie/storie/strudel-di-mele-origini-ricetta-tradizionale-e-varianti-golose/

Beh! Geograficamente c’è molta distanza. Ma com’è arrivato dalla Turchia all’Austria e diventare com’è oggi, tipico del Sudtirolo?

Il suddetto lungo viaggio intercontintenale è stato importante.

Perché prima di arrivare in Europa, lo strudel di mele si è arricchito di tutti gli scambi commerciali e delle numerose contaminazioni culinarie.

Il suo successo avrebbe fatto si che venisse esportato nei secoli successivi in altri territori mesopotamici e che, grazie alla Via della Seta arrivasse in Grecia e in Turchia.

Da qui, il dolce avrebbe proseguito dividendosi in due distinte preparazioni; il Güllac, una sfoglia di amido di mais con latte, semi di melograno, noci e acqua di rose e la Baklava, pasta fillo imbevuta di sciroppo di limone, miele e spezie, ripiena di frutta secca.

Beh un viaggio di tante e svariate culture che ha permesso ad un dolce di trasformarsi in una torta, semplicemente variando forma e quantità di ingredienti, infatti basandoci sul parere dei colleghi esperti del Sito Giallozafferano.it riportiamo la ricetta dello Strudel di mele e della Torta di mele. Dolci simili di gusto ma forme e riproposizione diverse

Eugenio Fiorentino

 

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